Un’escursione nel Parco del Beigua – l’area naturale protetta più vasta della Liguria – è un viaggio nell’evoluzione geologica del nostro territorio attraverso i processi che in ere lontane ne hanno modellato le forme: lo spettacolare canyon della Val Gargassa (Rossiglione), la barriera corallina fossile alla Maddalena (Sassello), i “fiumi di pietre” nei settori di crinale del Parco, a Pratorotondo e presso la torbiera del Laione (Sassello).
Insieme alla straordinaria geodiversità, che ne ha consentito il riconoscimento come sito UNESCO nell’ambito della prestigiosa lista degli UNESCO Global Geoparks, l’area protetta offre anche valori naturalistici eccezionali che la rendono nota a livello internazionale per il fenomeno della migrazione dei rapaci diurni (principalmente il Biancone), nonché per la presenza di specie di elevata importanza conservazionistica come l’aquila reale ed il lupo.
La fitta rete escursionistica, che si sviluppa per circa 500 km sui versanti padano e tirrenico, interessando anche tre tappe dell’Alta Via dei Monti Liguri e due tappe del Sentiero Liguria, permette di apprezzare le bellezze ambientali, paesaggistiche e storico-culturali dell’area, osservando scorci panoramici unici che arrivano fino al mare e si allargano a tutto il golfo ligure, ammirando le variopinte fioriture primaverili o l’affascinante foliage autunnale, ma anche scoprendo le incisioni rupestri, testimonianza della presenza dell’uomo fin dalle epoche più antiche.
Il comprensorio del Parco offre anche tante altre possibilità di fruizione oltre al trekking, con panoramici percorsi per mountain bike o passeggiate a cavallo, nordic walking e trail running, con le ciaspole in inverno lungo candidi sentieri innevati. Spazio anche a “palestre” per sport estremi come il canyoning, l’arrampicata o il bouldering.